Carrai, soci vip e una camera di charme.

Non solo consulenza aziendale in proprio o private equity col finanziere israeliano Jonathan Pacifici o nuove tecnologie con Franco Bernabè: adesso Marco Carrai si mette a fare anche l’albergatore di lusso con soci importanti e naturalmente al centro della città il cui ex sindaco è stato quel Matteo Renzi di cui Carrai è superconsigliere, Firenze. Qualche settimana fa, infatti, proprio a Firenze alla presenza del commercialista Arturo Mattei, Carrai ha acquisito come persona fisica il 9% di Cki, una srl che controlla l’Hotel Firenze Number Nine nel capoluogo toscano e alcuni centri fitness e palestre col marchio KLab, attraverso la New Gekom di cui ha il 100%, con un giro d’affari di un milione e mezzo di euro. A scorrere il sito dell’albergo (www.firenzenumbernine.com) ci si rende conto che trattasi di una dimora di charme o, come dice la brochure online, di “una boutique che coniuga lusso e arte nel cuore di Firenze”, con tanto di spa e centro fitness.

Carrai è diventato così consigliere di Cki e terzo azionista dell’albergo dopo la Logo che ha il 49% e la Kontact, proprietaria del 51%. Dietro queste due srl stanno due personaggi interessanti. La Kontact, infatti, fa riferimento a Giorgio Moretti, noto imprenditore fiorentino, che nel 2009 fu proiettato dall’allora sindaco Renzi alla presidenza di Quadrifoglio, l’azienda che si occupa dei rifiuti della città. Moretti aveva conosciuto Renzi in Confindustria quando venne a presentare il suo programma di futuro sindaco. Ma il curriculum di Moretti è lungo e pieno di nomi interessanti.

Nato nel 1961, dal 1985 inizia ad occuparsi operativamente dello sviluppo di software a supporto dei mercati finanziari. Nel 1991 costituisce una jointventure con Datamat, già al tempo una delle principali realtà nazionali di ICT, per la realizzazione di un prodotto a supporto delle Sim. Nel 1998, insieme ai soci fondatori di Datamat e alcuni fondi tra cui 3i, Banca Intesa e Private Equity Partners, promuove il riacquisto della stessa società da Banca di Roma. Nel 2000 segue il processo di quotazione di Datamat. Dal 1999 al 2005, fino a quando l’azienda sarà venduta a Finmeccanica, Moretti è consigliere di Datamat con le deleghe operative e strategiche per i mercati di banche, finanza e sanità. Da allora si occupa di Dedalus, azienda di cui è oggi azionista di maggioranza relativa, presidente ed amministratore delegato, gestendo un’intensa azione di acquisizioni di società nell’ICT sanitario. Dal gennaio 2009 Moretti è anche azionista di riferimento e presidente di En-eco, spin off universitario e società operativa nel R&D e produzione di prodotti nel settore delle energie rinnovabili. Poi, grazie a Renzi, la nomina in Quadrifoglio e a inizio del 2012 la presidenza di Q-Thermo, società detenuta da Quadrifoglio ed Hera Spa, costituita per la realizzazione del termovalorizzatore di Firenze con un investimento previsto di circa 200 milioni.

L’altro 49% del super albergo fiorentino di cui Carrai è nuovo socio è la Logo di Pia Sander Pedersen. La bella signora, che si occupa dell’hotel in prima persona e di fitness e salute tramite la New Gekom, è moglie di Carlo Longo. Che, dopo essere stato presidente della camera di commercio di Prato, vicepresidente di Confindustria Toscana, consigliere di CariPrato e del Cnel, oggi è il presidente dell’Interporto della Toscana Centrale, di cui sono azionisti il comune di Prato, la Banca Popolare di Vicenza, la Regione Toscana, le camere di commercio di Firenze e Prato, l’Unione Industriali di Prato e la Banca Cr Firenze. L’Interporto, indebitato con le banche per circa 29 milioni, ha recentemente previsto la cementificazione di 60.000 metri quadrati per dei nuovi capannoni nella zona a confine con Campi Bisenzio dopo che i lavori su 44.500 metri quadrati a Gonfienti sono stati bloccati a seguito del ritrovamento di reperti archeologici.