Carrai si allarga con nuovi soci.

Mentre per Matteo Renzi si è aperta la settimana decisiva dell’Italicum e del Quirinale, il suo “guru” Marco Carrai allarga il perimetro dei business e imbarca nuovi azionisti. Il più fidato consigliere dell’ex sindaco di Firenze, infatti, nelle scorse settimane ha dato vita a due nuove società che si aggiungono ai suoi affari attuali che ruotano attorno alla Cambridge Management Consulting (Cmg). Davanti al notaio fiorentino Giovanna Acquisti si sono trovati, infatti, Leonardo Bellodi, Mauro Tanzi e Renato Sica, amministratore delegato di Cmg. Hanno costituito insieme la nuova Cys4, una società per azioni con un capitale iniziale di 50.000 euro ripartito fra Aicom (52%), Cmg (33%) e Bellodi (15%). Aicom, fondata nel 1990, è attiva nella progettazione di infrastrutture complesse e di insediamenti industriali, nelle tecnologie della security e nella progettazione ambientale. E’ controllata dalla famiglia Tanzi e nel board è appena entrato Stefano Carrai, fratello di Marco e fra l’altro azionista dell’immobiliare Chiantishire controllata da Paolo Fresco, ex presidente Fiat. Il terzo nuovo socio di Carrai è Bellodi, con lungo passato alle relazioni istituzionali dell’Eni di Paolo Scaroni. La Csy4, guarda caso, si occuperà di sicurezza. La sua attività da statuto, infatti, sarà “la prestazione in Italia e all’estero di servizi di progettazione, assistenza, consulenza nonché la vendita di prodotti inerenti agli ambiti della sicurezza fisica e della sicurezza logistica”, oltre alla “consulenza di information technology”. Marco Carrai è il presidente del board dove siedono il fratello, Sica, Mauro Tanzi e il figlio Andrea, Bellodi e Giampaolo Moscati. Pochi giorni dopo la nascita della Csy4, il più fidato e riservato consigliere di Renzi è diventato presidente di un’altra newco. A Firenze davanti al notaio Filippo Russo è stata infatti costituita la Cgnal, che con un capitale iniziale di 50.000 vede azionisti la Carfin, società personale di Carrai col 29,5%, Vittorio Giaroli col 25,2%, Sica con l’11,9%, mentre il restante 3,5% è della Fb Group, la holding personale di Franco Bernabè. Del resto Bernabè è già socio al 14,2% di Cmg, che vede Carrai presidente con deleghe e socio con una quota analoga mentre l’amministratore delegato è Renato Sica, con un passato nella consulenza fra Arthur D, Little e Value Partners. Il quarto azionista è Jonathan Pacifici & Partners Ltd dell’omonimo finanziere, molto noto nel mondo degli start up tecnologici con Wadi Ventures. La Cgnal si occuperà di sviluppo e vendita software, oltre a servizi sull’analisi dei dati. Il tris dei nuovi business e dei nuovi soci di Carrai s’è completato quasi negli stessi giorni a Roma davanti al notaio Nicola Raiti con l’assunzione della presidenza di K Cube. La newco, basata a Firenze, si occuperà di “investimento in progetti di ricerca in settori tecnologici con possibili applicazioni produttive e nei servizi, con particolare interesse nel settore farmaceutico e nelle nuove tecnologie in campo biomedicale”. Con un capitale iniziale di 90.000 euro i soci sono anzitutto Flavio Maffeis col 30%: è consigliere di Farbanca, ex Banca dei Farmacisti, controllata dalla Popolare di Vicenza ma soprattutto è l’ex numero uno della multinazionale famaceutica Glaxo in Italia che nel 1993 sfuggì alla cattura nell’ambito dell’inchiesta che fece scattare le manette ai polsi di Duilio Poggiolini. Ci sono poi Luciano Caglioti col 20%, Fabrizio Landi col 10% e con una quota analoga lo stesso Carrai, Alberto Bianchi e Tommaso Di Tanno. L’avvocato Bianchi, guarda caso, è stato nominato dal governo Renzi nel consiglio d’amministrazione di Enel e il tributarista Di Tanno, già vicino a Massimo D’Alema e Vincenzo Visco, è consigliere della nuova Alitalia-Etihad ma soprattutto è stato presidente del collegio sindacale del Monte Paschi di Siena presieduto da Giuseppe Mussari e in questa veste i giudici senesi ne hanno chiesto, con altri, il rinvio a giudizio per l’acquisto di Antonveneto, per un processo che da Siena è stato spostato a Milano.